Astor

Astor Pantaleón Piazzolla (Mar del Plata, 11 marzo 1921 – Buenos Aires, 4 luglio 1992) è tra i musicisti più importanti del XX secolo. Riformatore del tango e strumentista d’avanguardia, Piazzolla è stato un genio della musica che non è rimasto indifferente a nessuno.

“Fu anche grazie alla sua formazione all’estero che l’artista ebbe l’opportunità di ampliare i propri orizzonti musicali e creare geniali innesti tra tradizione della terra natia e spregiudicate sperimentazioni. nel 1925, infatti, i genitori decisi a sfuggire alla povertà emigrarono negli Stati Uniti, dove rimasero fino al 1937 per poi tornare definitivamente in Argentina.

Così Astor che nutriva sin da piccolo una passione smisurata per la musica trascorse l’infanzia e l’adolescenza New York, nell’ East Village, ascoltando brani classici e jazz.

L’unico contatto che il giovane aveva con il tango era costituito dall’ascolto attraverso il grammofono dei dischi di Jurio de Caro che il padre aveva portato con sé dall’Argentina. Il genitore, notato l’interessamento del figlio alla musica, lo incoraggiò a studiare sia il pianoforte che il bandonéon. Fu proprio quest’ultimo strumento, inizialmente suonato dal ragazzo un po’ controvoglia, a dargli casualmente la prima spinta verso quella che sarebbe diventata la sua ragione di vita: il tango.

Un giorno infatti, mentre suonava per la strada, l’allora tredicenne Astor attirò l’attenzione di Carlos Gardel, che si trovava a New York per le riprese di “El dia que me quieras”. dopo una breve presentazione Gardel, entusiasta per aver incontrato lontano dal proprio Paese un ragazzino argentino che suonava il bandoneón, chiese e ottenne che fosse assunto come comparsa nel film di cui era protagonista”.

Da: “Tango y tangueros” di Silverio Valeriani (Roma: 2008, Edizioni Mediterranee)

Altre curiosità:

  • Nacque da genitori di origine italiana, Vicente Piazzolla (chiamato “Nonino” dai figli di Astor), figlio di Pantaleone, un pescatore emigrato in Argentina da Trani, in Puglia, e Assunta Manetti, la cui famiglia invece proveniva da Massa Sassorosso, in Garfagnana, Toscana.

  • Conosciuto nella sua terra natale come El Gran Astor o El Gato (il Gatto, per la sua abilità e ingegno), è autore di numerosi brani sia strumentali che vocali, tra i più noti dei quali si citano Libertango, Adiós Nonino, María de Buenos Aires (con la voce di Milva), Summit, dall’album Summit-Reunion Cumbre (con Gerry Mulligan).

  • Il nuevo tango di Piazzolla è diverso dal tango tradizionale perché incorpora elementi presi dalla musica jazz e fa uso di dissonanze e altri elementi musicali innovativi.

  • Piazzolla ha inoltre introdotto l’uso di strumenti che non venivano utilizzati nel tango tradizionale, come l’organo Hammond, il flauto, la marimba, il basso elettrico, la batteria, le percussioni, la chitarra elettrica. Con questo organico, integrato dalla sezione d’archi, nel maggio 1974 ha realizzato a Milano Libertango, uno dei suoi dischi più noti.

  • Fu un autore molto prolifico: i biografi calcolano che Piazzolla abbia scritto circa 3.000 brani e ne abbia registrati circa 500.

  • In Italia molti suoi brani sono stati tradotti da Angela Denia Tarenzi e interpretati da cantanti come Edmonda Aldini (che a Piazzolla ha dedicato un intero 33 giri, Rabbia e tango, pubblicato nel 1973 dalla Dischi Ricordi), Mina e Milva.